Performance e prevenzione nello sport: come allenarsi meglio, ridurre gli infortuni e migliorare i risultati
- Riccardo Castellini
- 17 set
- Tempo di lettura: 3 min
“La pratica sportiva dovrebbe concentrarsi sulla disciplina per raggiungere un livello adeguato di prestazione atletica.”
Noi aggiungiamo: farlo con continuità e senza infortuni.

Cos’è la prestazione sportiva
Prestazione sportiva = sforzo + qualità del gesto + risultato.Parliamo, in concreto, di:
tecnica del gesto;
forza, resistenza, velocità, coordinazione ed equilibrio;
uso “intelligente” dell’energia durante allenamento e gara.Chi si allena con progressione e si infortuna meno… rende di più.
Cosa considerare per migliorare la prestazione
Analisi del gesto e valutazione funzionaleSi guarda come ti muovi e dove perdi efficienza: video-analisi, salti/atterraggi, corsa, test di forza (isometrica e dinamica), mobilità e controllo neuromuscolare. L’obiettivo è trovare asimmetrie e “colli di bottiglia” da allenare.
Gestione dei carichi e progressioneGli infortuni aumentano quando i carichi crescono troppo e troppo in fretta. Le dichiarazioni di consenso del CIO invitano a monitorare volume, intensità, frequenza e percezione dello sforzo, e a farli crescere in modo graduale. Atleti abituati a carichi alti, ma ben programmati, si infortunano meno di chi alterna picchi e cali.
Prevenzione: cosa funziona davvero
Warm-up neuromuscolareUn riscaldamento “strutturato” che include forza, equilibrio, atterraggi controllati, cambi di direzione e core stability può ridurre gli infortuni (specie nei team sport giovanili) fino a ~30–60%, se fatto con costanza.
Nordic Hamstring (posteriori di coscia)Aggiungere il Nordic nei programmi dimezza circa gli infortuni ai flessori di coscia, senza peggiorare la performance. È uno degli esercizi con prove più solide
Copenhagen Adduction (inguine/aduttori)Semplice, progressivo, mirato agli aduttori: riduce la prevalenza e il rischio di problemi all’inguine nei calciatori.
Il calcio e il protocollo FIFA 11+Un warm-up di ~20 minuti in tre fasi. Se eseguito regolarmente, riduce gli infortuni di circa il 30% e migliora alcuni test di equilibrio/controllo.
Infortuni sportivi più comuni (e perché arrivano)
Distorsioni (caviglia, ginocchio): spesso legate a controllo scarso in atterraggi e cambi di direzione.
Stiramenti/strappi (hamstring, polpaccio): carichi veloci non tollerati o forza eccentrica insufficiente.
Tendinopatie (achillea, rotulea): sovraccarico rispetto alla capacità del tessuto.
Borsiti e lussazioni: traumi diretti o instabilità.Il filo rosso è quasi sempre lo stesso: carichi non allineati alla capacità del sistema in quel momento.
Come lavoriamo in Clinica Rigenera (Milano)
Valutazione iniziale: screening del movimento (squat, affondi, hop test), equilibrio/propriocezione, test di forza, mobilità e “stiffness” tissutale.
Piano personalizzato: rinforzo progressivo (eccentrico, concentrico, isometrico), controllo del gesto, pliometria e cambi di direzione dosati.
Strumenti con evidenza: warm-up neuromuscolari, Nordic, Copenhagen, FIFA 11+, inseriti nel calendario dell’atleta.
Monitoraggio: carichi interni/esterni, sonno/recupero, feedback dell’atleta; aggiungiamo sensori/wearables dove utile, ma le decisioni restano cliniche.
Ritorno allo sport: criteri chiari e multidimensionali (clinica, forza, test funzionali, fiducia dell’atleta e rischio accettabile).
Conclusioni
Prestazione e prevenzione camminano insieme. Analizza il gesto, rispetta la progressione dei carichi, usa esercizi con prove reali di efficacia. Così crescono i risultati e scendono gli stop per infortunio. È semplice da dire, sostenuto dalle evidenze, e soprattutto funziona.
FAQ
Perché partire dall’analisi del gesto?
Perché ti dice dove sprechi energia e dove rischi: intervenire lì rende l’allenamento più efficace e sicuro.
Quanto conta la progressione dei carichi?
È centrale: aumenti bruschi = più rischio; aumenti graduali = adattamenti migliori e meno infortuni.
Il Nordic “indurisce” o rallenta?
No. Ha solide prove di prevenzione degli infortuni ai posteriori di coscia e non penalizza la performance.
Il Copenhagen serve solo ai professionisti?
No. Ha mostrato benefici su atleti di diverso livello, inclusi i calciatori non professionisti.
Il FIFA 11+ è lungo da fare?
Circa 20 minuti. Se fatto regolarmente, riduce gli infortuni e migliora il controllo.
Cosa possiamo fare per te noi di Clinica Rigenera
Vuoi un piano semplice, personalizzato e sostenuto dalle evidenze per migliorare la prestazione e ridurre gli infortuni? In Clinica Rigenera integriamo valutazione del gesto, gestione dei carichi ed esercizi mirati.
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Riferimenti bibliografici
Soligard T, et al. IOC consensus on load and injury risk. Br J Sports Med. 2016.
Gabbett TJ. The training–injury prevention paradox. Br J Sports Med. 2016.
van Dyk N, et al. Nordic hamstring halves hamstring injuries: systematic review/meta-analysis. Br J Sports Med. 2019.
Harøy J, et al. Adductor Strengthening Programme (Copenhagen) prevents groin problems. Br J Sports Med. 2019.
Sadigursky D, et al. The FIFA 11+ injury prevention program: systematic review. BMC Sports Sci Med Rehabil. 2017.
Lutz D, et al. Neuromuscular warm-ups in youth team sport: systematic review (D&I best practices). Br J Sports Med. 2024.
Robles-Palazón FJ, et al. Injury prevention in youth team sports: systematic review & network meta-analysis. 2024.
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